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Lombardia, ciclo della carta: conapi e unionmaceri chiedono revisione della normativa


16 December 2008

Si è tenuto oggi 16 dicembre alle ore 11 l'incontro richiesto da CO.NA.PI. e Unionmaceri all'assessore a Reti, servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile della Regione Lombardia, Massimo Buscemi, per chiedere provvedimenti che risolvano le difficoltà verificatesi all'interno del comparto del recupero della carta. La situazione critica all'interno del comparto formato da trecento aziende rischia di vanificare gli sforzi di tre mesi di raccolta differenziata. Di seguito la lettera inviata dai presidenti di CO.NA.PI e Unionmaceri all'assessore per denunciare la situazione critica del settore.

A rischio il circolo virtuoso del riciclaggio della carta 170Mila tonnellate di carta che non trovano collocazione sul mercato occupano l'80% dei magazzini delle piattaforme di recupero CO.NA.PI. In gennaio le tonnellate raggiungeranno quota 800Mila. 600Mila non rientreranno nei magazzini e si presenterà il problema di una loro adeguata sistemazione. Il rischio è quello di non poter riciclare questa montagna di carta vanificando gli sforzi di tre mesi di raccolta differenziata. CO.NA.PI e UNIONMACERI ottengono un incontro con la Regione Lombardia, fissato per martedì 16 dicembre 2008, per avviare un dialogo e condividere l'intento di richiedere al Governo una revisione della normativa in tempi brevi. La crisi economico finanziaria e la conseguente contrazione della domanda di materie prime e prime seconde mette in pericolo servizi strategici per lo sviluppo del Paese come la raccolta differenziata, il recupero e il riciclaggio della carta, di cui gode la quasi totalità degli italiani e delle aziende del territorio CO.NA.PI, Consorzio Nazionale Piattaforme Riciclaggio, vive un momento di profonda difficoltà.

Considerando che le cartiere chiudono da metà dicembre a metà gennaio e che durante le festività la produzione di rifiuti a base cellulosica aumenta di circa il 40%, a gennaio la carta raggiungerà le 800Mila tonnellate ed esiste il rischio concreto che circa 600 Mila di eccedenza, non rientrando nella capacità reali dei magazzini, non trovino una destinazione adeguata. In questi termini la raccolta differenziata rappresenterebbe un doppio costo per i contribuenti e non più una risorsa. Per fronteggiare l'emergenza, CO.NA.PI. e UNIONMACERI promuovono un momento di confronto con i rappresentanti della Regione Lombardia competenti in materia per condividere le richieste degli operatori del settore nei confronti del Governo per una revisione di una normativa ritenuta obsoleta e limitante.

L' incontro è fissato per martedì 16 dicembre 2008 nella sede della Regione Lombardia. Il consorzio risente del calo della domanda dei soggetti che la normativa vigente individua praticamente come destinatari esclusivi della carta da macero: le cartiere. Attualmente, nonostante il sostegno di COMIECO, le cartiere non riescono a ritirare e a lavorare tutta la carta derivante dalla raccolta differenziata. CO.NA.PI. ha un fatturato medio annuo tra i 900 e i 1200 Milioni di euro, dà lavoro a circa 9000 persone compreso l'indotto ed è in grado di recuperare circa quattro dei sei milioni di tonnellate annui totali.

I restanti due milioni vengono recuperati da COMIECO di cui, almeno uno, passa comunque attraverso gli impianti delle consorziate CO.NA.PI per le operazioni di imballaggio e pulitura.

La situazione critica delle aziende del settore del recupero e riciclo della carta. Gli effetti della crisi finanziaria stanno provocando sul settore del recupero e riciclo dei rifiuti una crisi preoccupante che, se non fronteggiata da adeguati provvedimenti, potrà assumere aspetti devastanti. La crisi economica finanziaria ha travolto il mercato delle materie prime e con sé, inevitabilmente, quello delle materie prime seconde. La riduzione dei consumi ha infatti portato a un netto calo della domanda nazionale ed estera. Le cartiere italiane, nonostante il sostegno di COMIECO, non riescono a ritirare e lavorare la quantità raccolta in modo differenziato. La crisi è acuita dalle difficoltà e anomalie della attuale normativa sul recupero. Le cartiere sono infatti le uniche autorizzate a ritirare la carta dalle piattaforme. Le piattaforme di recupero stanno contribuendo, anche stoccando nei propri magazzini per conto delle cartiere, a evitare il collasso di un sistema che potrebbe nei prossimi giorni portare alla impossibilità di ritirare la carta e cartone provenienti da attività produttive, commerciali e dalla raccolta differenziata dei comuni. I depositi sono ormai pieni per oltre l'80% e il prossimo mese in coincidenza con il fermo delle cartiere e della iperproduzione natalizia richiederà lo stoccaggio di altre 600 mila tonnellate.

La mancanza di provvedimenti tempestivi, tra cui ad esempio un provvedimento autorizzativo che supera i limiti di stoccaggio, provochebbe una crisi economica, ambientale e occupazionale che coinvolge circa 9.000 lavoratori e tutta la popolazione. L'Italia si trova oggi a un bivio: - preservare gli ottimi risultati economici e ambientali raggiunti in alcune virtuose regioni, come la Lombardia, in materia di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e di raccolta e valorizzazione dei rifiuti recuperabili prodotti in attività riduttive e commerciali, correndo immediatamente ai ripari con provvedimenti articolati che sostengano e valorizzino realmente le potenzialità di mercato del mondo del recupero oppure - rinunciare ai livelli di raccolta differenziata ad oggi raggiunti, relegare il mercato del recupero a nicchie incapaci di soddisfare le potenzialità del mercato del recupero , facendo fare un drammatico passo indietro che potrebbe vanificare lo sforzo di cittadini, enti e operatori pubblici o privati del settore Siamo coscienti del fatto che sospendere la raccolta e lasciare che la situazione precipiti significherebbe determinare un danno al sistema di recupero e alla credibilità della raccolta differenziata.

Giulio Facchi Presidente CO.NA.PI.
Corrado Scapino Presidente Unionmaceri

Url : http://www.italianinnovation.it/html/modules/article/view.article.php?11610/c1
Fonte: italianinnovation.it

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