In occasione della "Conf�rence sur la solidarit� num�rique che si � tenuta a Lione, in Francia, L�Unesco ha presentato una guida sul riciclaggio delle apparecchiature informatiche destinate agli imprenditori ed i "portatori di progetti". I partner dell�Unesco in questa iniziativa sono l�Agence de l�environnement et de la ma�trise de l�energie (Ademe, Francia) la societ� di consulenze "Tic Ethic"... l�associazione Emma�s Solidarit� Ouagadougou, les Ateliers du Bocage e l�organizzazione per lo sviluppo industriale dell�Onu (Unido).
�Il lancio di questa guida � spiega l�Unesco � avviene in un momento in cui ci si preoccupa sempre pi� dell�impatto dello scarico dei rifiuti delle attrezzature informatiche sulla salute umana e sull�ambientet. Se crediamo all�Union internazionale delle telecomunicazioni (Itu) ed al Cabinet Gartner, circa 4 miliardi di telefoni cellulari saranno in servizio nel mondo alla fine di quest�anno e il numero di computer installati supera ormai il miliardo. Possiamo gioire di queste cifre nella misura in cui il gap informatico si riduce: il 58% di questi computer � oggi nei Paesi sviluppati, ma questi Paesi non dovrebbero rappresentare che il 30% del parco nel 2014, quando i personal computer oltrepasseranno i due miliardi.
La medaglia ha anche il suo rovescio: quest�anno circa 180 milioni di computer sono stati rimpiazzati con nuove machine e si stima in 35 milioni il numero di computer abbandonati da qualche parte malgrado le sostanze tossiche che contengono�. In Cina il numero di computer usati passer� dai 55 milioni del 2007 al mezzo miliardo,previsto nel 2015, ed allora ci sar� davvero da discutere di come smaltirli e non si potr� certo pi� farlo negli inferni cinesi, africani ed asiatici dell�e-waste.
La parola d�ordine dovr� essere riutilizzo, accompagnata dal recupero delle materie prime e dalla riduzione dei rifiuti. Senza i quali tutti i discorsi sulla protezione dell�ambiente e della salute umana risulteranno chiacchiere.
La "Entrepreneur�s Guide to Computer Recycling" punta a sviluppare le competenze necessarie a gestire l�aumento dei rifiuti prodotti dal mercato informatico nuovo e d�occasione �in un�ottica di protezione dell�ambiente e della salute umana�, un problema che riguarda tutti, in particolare i Paesi in via di sviluppo.
Il progetto Unesco ha anche l�obiettivo di creare nuove opportunit� economiche e vuole essere uno strumento per le Ong e i protagonisti dello sviluppo locale per la creazione di piccolo e micro imprese, adattando la guida ai contesti locali, visto anche che la guida � liberamente utilizzabile e scaricabile gratuitamente su internet
Il primo volume verr� completato con un secondo "operative" contenente la descrizione dei processi di riciclo, consigli pratici ed esempi forniti da imprese del settore del Burkina Faso, francesi e indiane.
Degli strumenti internet saranno presto accessibili per permettere agli imprenditori di scambiarsi le loro esperienze.
Consulta la guida: "Entrepreneur�s Guide to Computer Recycling"
Url : http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=16742
Fonte: Greenreport
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