Rivoluzione in Sicilia sul fronte della gestione integrata dei rifiuti. Cala il sipario sui vecchi A.T.O. rifiuti.Considerati dall�opinione pubblica inutili carrozzoni politici per piazzare posti di sottogoverno, ora vedranno una drastica riduzione numerica passando da 27 a 9.
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia numero 252 del 6 Giugno, a firma del Presidente della Regione Raffele Lombardo,entro il 2008 ci sar� una vera e propria rivoluzione nell�ambito del sistema di gestione integrata dei rifiuti che interesser� tutta la Sicilia.
Quali le caratteristiche salienti del decreto? Innanzitutto ogni provincia avr� un solo A.T.O. che avr� competenza sul proprio territorio. I
comuni si dovranno consorziare a livello provinciale riconoscendo ed approvando lo statuto entro il 5 agosto. Spariranno i consigli di amministrazione di nomina tecnico-politica? Sembrerebbe di si.
L'assemblea degli enti consorziati sar� composta dai sindaci, cos� come i componenti del consiglio di amministrazione.
I comuni, entro 60 giorni , dovranno approvare in consiglio comunale lo statuto dell'Autorit� d'ambito provinciale. Altra novit� il comune capofila rappresentato dal sindaco del comune che ha il maggior numero di abitanti, il quale dopo l'approvazione di tutti i consigli comunali e comunque entro 90 giorni dall'emanazione del presente decreto, sottoporr� all'assemblea dei sindaci lo statuto definitivo, il quale dovr� essere approvato, entro 30 giorni, dall'assemblea dei sindaci con il pronunciamento favorevole dei comuni.
In caso contrario scatteranno le diffide e l�invio dei commissari ad acta. Da punto di vista economico ogni Autorit� d'ambito avr� un proprio patrimonio costituito da un fondo di dotazione, dagli eventuali conferimenti in natura effettuati dai consorziati e dalle acquisizioni dirette realizzate dalle Autorit� d'ambito nei modi di legge.
La Regione, la Provincia, i comuni e le attuali 27 societ� d'ambito trasferiranno alle autorit� d'ambito di competenza la titolarit� dei contratti con terzi ove stipulati, dei beni e delle attrezzature nonch� degli impianti realizzati sul territorio con fondi regionali, provinciali o comunitari inerenti il ciclo dei rifiuti.
Le Autorit� d'ambito potranno inoltre accedere ai finanziamenti regionali, statali e comunitari al fine di realizzare gli interventi programmati per la gestione integrata; Ogni a.t.o. provinciale dovr� poi stabilire le rispettive tariffe per il servizio. Dobbiamo aspettarci rincari? Ancora � presto per dirlo, ma i prossimi mesi saranno cruciali per veder che aria tira.
Autore: A. De Bartolomeo
politica(at)voceditalia.it
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Fonte: voceditalia.it
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