Tra il 6 e il 7 giugno Rimini sarà la “capitale” italiana dello sviluppo sostenibile. In quei giorni ospiterà infatti l’Assemblea Nazionale 2008 del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane.
Questa rete, che associa circa 400 Enti Locali in tutta Italia, ha come finalità quelle di promuovere la cultura e le azioni volte allo sviluppo sostenibile e di coordinare gli enti aderenti nel loro impegno in questa direzione.
Sono passati ormai 16 anni dal Summit della Terra di Rio de Janeiro: là per la prima volta, sotto la bandiera dell’Onu, i 183 Stati partecipanti espressero con forza la necessità di “darsi da fare” per salvaguardare il Pianeta… e si scrisse un’agenda, l’Agenda 21 appunto, un testo programmatico ed operativo che detta le linee guida per realizzare nel XXI secolo una reale integrazione tra ambiente e sviluppo, in un’ottica di cooperazione internazionale.
Da allora tanta strada è stata fatta, anche se ancora lungo appare il cammino. Fino ad oggi lo strumento più immediato e percepibile è stato ed è l’Agenda 21 Locale, processo partecipato finalizzato a predisporre e attuare un Piano d’Azione ambientale, ovvero una serie di iniziative concrete per la sostenibilità. Il Piano, redatto attraverso modalità di governance quali la costituzione di un Forum a cui partecipino cittadini, associazioni e gruppi di interesse di vario tipo, è la conseguenza di un processo di analisi della situazione e delle criticità del singolo territorio. Molto importanti, al fine del compimento dell’Agenda 21 Locale, sono poi la messa in atto del Piano stesso ed il suo monitoraggio.
Grazie anche al lavoro del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, che ha sede presso la Provincia di Modena, il panorama nazionale appare molto dinamico, e l’Emilia-Romagna ne è senza dubbio una delle regioni leader. Qui le prime iniziative sono partite già nel 1996 e, dopo cinque anni di forte crescita quantitativa, si è entrati in una fase di evoluzione qualitativa e maturazione dei processi.
Ciò è dimostrato da un recente studio, condotto da FocusLab per conto della Regione Emilia-Romagna, su un campione di 56 Enti Locali che nel 2006 sono impegnati in processi di A21L, i cui risultati danno la distribuzione dei processi per le seguenti fasi:
- il 6% si trova nelle fasi iniziali del processo
- il 9% ha attivato i Forum ed ha costituito i Gruppi di Lavoro di A21L
- il 7% si trova nella fase di Analisi dei problemi e/o definizione di progetti specifici
- il 19% è nella fase di definizione del Piano di Azione di A21L
- il 24% sta attuando il Piano di Azione (sia in forma autonoma che in partnership)
- il 35% è impegnato nel monitoraggio del Piano di Azione, giungendo alla conclusione del processo di A21L (4 di questi Enti, attraverso l´attività di monitoraggio hanno provveduto anche a duna revisione del Piano, a portando modifiche ed integrazioni rispetto alla prima versione del documento).
Links utili
Coordinamento Agende 21 Locali Italiane
Agenda 21 in Emilia Romagna
Rio de Janeiro 1992: nasce l’Agenda 21
Pianificazione urbana partecipata della Provincia di Modena
Raccogliamo miglia verdi
Piano strategico di sostenibilità del distretto ceramico
Condomini sostenibili
Gli Acquisti Verdi negli alberghi
Campagna Città Equosolidali
MicroKyoto
Documenti scaricabili
Ascolta l'intervista a Eriuccio Nora (Direttore del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane) (mp3, 1081 kB)
Il programma aggiornato dell'Assemblea del Coordinamento a Rimini (pdf, 671 kB)
Il programma degli incontri (pdf, 453 kB)
Il report Agenda 21 Locale (pdf, 2738 kB)
Url : http://www.ermesambiente.it/wcm/ermesambiente/primo_piano/2008/giugno/04_agenda21/articolo1.htm
Fonte: Ermesambiente
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