La Giunta regionale della Basilicata ha approvato un disegno di legge che, «superando gli attuali ambiti territoriali provinciali, istituisce un ambito unico su scala regionale».
La Giunta regionale della Basilicata ha approvato un disegno di legge che, “superando gli attuali ambiti territoriali provinciali, istituisce un ambito unico su scala regionale” e va quindi nella direzione di “una gestione unitaria per il sistema integrato dei rifiuti in regione”.
Lo ha annunciato l’ufficio stampa dell’esecutivo lucano, precisando che il disegno di legge è stato proposto alla Giunta dall’assessore all’ambiente, Vincenzo Santochirico: “Il provvedimento – ha spiegato l’assessore – è finalizzato a superare la frammentazione delle gestioni esistenti. Si può in questo modo, ambire ad una maggiore efficacia, efficienza ed economicità dell’intero sistema, con indubbi vantaggi nella semplificazione delle procedure, nella riduzione della spesa e nel miglioramento dei servizi resi ai cittadini. La scelta del Governo regionale risponde, da un canto, all’adempimento di un preciso mandato conferito dal Consiglio con un ordine del giorno del 6 agosto scorso, dall’altro, all’esigenza di porre fine alla situazione di stallo dell’Aato di Matera, attualmente commissariato, e alla necessità di rinnovo degli organismi dell’Aato di Potenza. Si tratta, peraltro, di una scelta coerente alle indicazioni della legge finanziaria 2008”.
“La frammentazione dell’organizzazione e della gestione dei rifiuti – ha aggiunto Santochirico, sottolineando che la Giunta vuole rivedere a fondo il piano regionale dei rifiuti – è una delle ragioni dei ritardi accumulati dalla Basilicata, e la risposta consiste in una nuova architettura degli enti di gestione, attraverso la creazione di un’Autorità d’ambito unica regionale, in grado di offrire gli stessi standard di qualità del servizio su tutto il territorio lucano, e al tempo stesso di salvaguardare le esigenze delle comunità locali, anche attraverso la partecipazione attiva dei sindaci all’assemblea dell’Ato”.
La nota spiega che “la modificazione dell’ambito ottimale consente di avere un unico organo di amministrazione, di sette componenti, con una drastica riduzione rispetto agli attuali 22, nello spirito della razionalizzazione e della riduzione dei costi. Nella stessa direzione va la riduzione della durata degli organi: restano in carica per tre anni e sono rieleggibili una sola volta. Dell’Autorità d’ambito fanno parte gli enti convenzionati, ed è altresì prevista la partecipazione delle Province di Potenza e di Matera. Il controllo sulla gestione economica e finanziaria úesercitata da collegio dei revisori dei conti. Gli Ato attuali saranno messi in liquidazione”.
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Url : http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallabasilicata_NOTIZIA_01.asp?IDNotizia=204405&IDCategoria;=1
Fonte: la gazzetta del mezzogiorno
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