La procura di Ivrea ha ordinato l'arresto di sette persone, di cui cinque ai domiciliari, accusate di gestire abusivamente lo smaltimento di rifiuti anche di tipo pericoloso come l'amianto.
Lo riferiscono una fonte giudiziaria e una nota dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico, precisando che l'operazione, denominata "Arduino", ha portato anche a diverse perquisizioni.
Tra gli arrestati c'è il direttore dell'Asa di Castellamonte, consorzio a partecipazione pubblica che si occupa del recupero e dello smaltimento dei rifiuti per una novantina di Comuni sparsi nella provincia di Torino, spiega la fonte.
L'uomo è considerato dagli investigatori la mente dell'organizzazione, che operava almeno da tre anni. Al momento non è stato possibile raggiungere il consorzio per un commento
L'inchiesta sulla gestione illecita dei rifiuti, secondo la fonte, coinvolge anche altre quattro persone che sono indagate a piede libero.
Gli inquirenti sospettano che la truffa consistesse nell'utilizzare false certificazioni di laboratorio per gestire abusivamente i rifiuti e disperderli su alcuni terreni agricoli nelle province di Torino e Alessandria, o in discariche abusive, traendone ingenti vantaggi economici.
In alcuni casi, spiega la nota, la procura di Ivrea avrebbe riscontrato danni ambientali dovuti alle infiltrazioni tossiche nei terreni e nelle falde acquifere.
Url : http://www.borsaitaliana.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID;=2008-05-29T092850Z_01_POL933767_RTRIDST_0_OITTP-TORINO-RIFIUTI-ARRESTI.XML
Fonte: Reuters
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